Notifiche
Cancella tutti

Problema di fisica dinamica

  

1

Un blocco di massa m è appoggiato su un piano del quale si può variare l'inclinazione. I coefficienti di attrito statico e dinamico sono rispettivamente µs = 0,32 e µd = 0,26.

> Determina fino a quale angolo θmax è possibile inclinare il piano prima che il blocco scivoli giù. [18˚]

> Calcola l'accelerazione del blocco quando comincia a scivolare. [0,57 m/s^2]

 

 

P.S. l'angolo θmax sono riuscito a calcolarlo con relativa facilità, ma il modulo dell'accelerazione mi viene 0,560 m/s^2

l'unico modo che ho trovato per far tornare i conti sarebbe approssimare l'accelerazione gravitazionale g a 10 m/s^2, ma non so se sia concesso approssimare g a proprio piacimento

Autore
3 Risposte



4

@Studente.liceo

L'angolo limite superato il quale il corpo inizia a scivolare è :

teta = arctan (u_statico) 

 

Sostituendo i valori numerici otteniamo:

teta = arctan (0,32)=~18°

 

Quando il corpo scivola sul piano inclinato, l'intensità della forza di attrito diminuisce dal momento che per ogni materiale vale la relazione u_statico > u_dinamico.

Le forze agenti sul corpo nella direzione del moto sono la componente del peso parallela al piano inclinato e la forza di attrito dinamico. I due vettori hanno stessa direzione ma verso opposto.

Il modulo della forza peso // al piano è:

Fp= m*g*sin(teta) 

 

Il modulo della forza di attrito è:

F_att= u_dinamico *m*g* cos(teta) 

 

Quindi: F_risultante = Fp-F_att 

 

Dal secondo principio della Dinamica sappiamo che:

a= F_risultante /m = g*sin(teta) - u_dinamico *g* cos(teta)

 

con: g=9,806

@stefanopescetto attento, al primo distacco non c'è attrito dinamico: il corpo è fermo.

@exprof 

Scusami, non ho capito l'errore. Per determinare l'angolo critico ho usato il coefficiente di attrito statico... Quindi arctan (u_statico). 

Una volta in moto, ho usato il coefficiente di attrito dinamico. per determinare l'accelerazione del corpo in moto.. Le vacanze evidentemente mi fanno male. Se mi spieghi l'errore correggo! 

@stefanopescetto

a= F_risultante /m = g*sin(teta) - u_dinamico *g* cos(teta)

il calcolo che avevo fatto per conto mio era esattamente questo, e così l'acelerazione mi risulta 0,560 m/s^2, ma come hai confermato anche tu il procedimento é corretto, la conlusione é quindi che sono sbagliate le approssimazioni degli autori del mio libro di esercizi?

@Studente.liceo

L'accelerazione a cui è soggetta il corpo è quella e il valore di g che deve essere utilizzato è solo uno, ossia 9,806 m/s²

 



2

Ai miei occhi questa domanda ha un titolo di merito (importante) e uno di demerito (normale): in conclusione, un click in su!
------------------------------
Titolo di merito: "non so se sia concesso approssimare g a proprio piacimento".
Bravo! Non solo non è concesso, ma è un reato (lieve, eh!).
* g = 9.80665 = 196133/20000 m/s^2
l'accelerazione di gravità g fu definita a tale valore convenzionale dalla terza CGPM, nel 1901; in Italia c'è l'obbligo di legge [DPR 802/1982] di usare solo questo valore (specie nelle scuole: non 9.8 o 9.81 né tantomeno 10! Educazione Civica, rispetto delle regole, ...).
Ogni insegnante è Pubblico Ufficiale, quindi con l'obbligo di osservare e di far osservare le prescrizioni di legge: se approssimi a 10 dovresti avere insufficienza e nota di condotta.
------------------------------
Titolo di demerito: il nuovo pseudonimo "Studente.liceo" (era meglio il vecchio).
NEL LICEO NON ESISTONO STUDENTI, ci sono: DS, DSGA, ATA, docenti, alunni.
Gli scolari stanno nelle scuole elementari e medie inferiori, gli alunni nelle medie superiori, gli studenti nelle università, i dottori nelle scuole post-laurea.
------------------------------
ESERCIZIO
---------------
Se θ è l'inclinazione di primo distacco allora µs = tg(θ).
Se µs = 0,32 = 8/25 allora θ = arctg(8/25) ~= 0.3097 rad ~= 17° 44' 40.82' ~= 18˚
NOTA: il risultato atteso è un'approssimazione grossolana.
---------------
L'accelerazione di primo distacco dipende da µs (dipenderebbe da µd se ci fosse una velocità iniziale, ma al primo distacco per definizione non c'è).
Ad ogni modo, l'accelerazione sul piano inclinato di θ è
* a = (sin(θ) - µ*cos(θ))*g
che, con i dati non discutibili (θ, g, 0.57 m/s^2), vuol dire
* a = (sin(arctg(8/25)) - µ*cos(arctg(8/25)))*196133/20000 =
= (8/√689 - µ*25/√689)*196133/20000 = 57/100 ≡
≡ µ = 8/25 - (456*√689)/196133 ~= 0.25897 ~= µd
ROTONDAMENTE ERRATO
---------------
CONCLUSIONE
Anche quest'esercizio va ad arricchire la collezione di quelli scritti sul tavolo di cucina, guardando la TV, dopo una lauta cena ben annaffiata da buoni alcolici; poi mandato, senza riguardarlo, all'editore (tanto che me frega, li sordi l'ho pijati!) che l'ha stampato senza farlo verificare (ecchè, mo puro sta spesa! Tanto so trent'anni che er libbro me l'adottano comme che sta!) in un libro che è stato adottato senza nemmeno leggerlo anche per il trentunesimo anno.

 



2

facciamolo passo a passo 

angolo Θ = arctan μs = arctan 0,32 = 17,745, il cui seno vale 0,3048 ed il coseno vale 0,9524

accelerazione a = m*g*(0,3048-0,26*0,9524)/m = 9,806*0,05718 = 0,561 (to be precise)

 

 



Risposta




SOS Matematica

4.6
SCARICA