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[Risolto] Acceleratori di particelle

  

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A partire dall'utilizzo di un acceleratore in ambiente medico (adroterapia in questo caso), qualcuno potrebbe darmi qualche spunto per sviluppare una relazione fra l'aspetto speculativo e quello applicativo della fisica?

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La «relazione fra l'aspetto speculativo e quello applicativo della fisica» è di equivalenza: entrambi godono della proprietà di "inesistenza".
Infatti la fisica teorica, pur essendo tale, è tutt'altro che speculativa.
Parimenti la fisica sperimentale, pur essendo tale, è tutt'altro che applicativa.
L'aspetto applicativo della fisica, ormai da un bel po' d'anni, si chiama "ingegneria".
La relazione di tuo interesse da illustrare come evoluzione, commistione di ambiti, ricerca, industrializzazione è quella delle influenze reciproche e in genere delle interazioni fra fisica (teorica e/o sperimentale) ingegneria e matematica/informatica: tu non le hai nominate, ma senza TANTO di esse gli acceleratori in ambiente medico non ci sarebbero mai arrivati.
Su questi ultimi ti posso dire che m'hanno salvato la ghirba già due volte (nel luglio 2015 un CyberKnife, nel febbraio 2020 un VERO) ed entrambi erano acceleratori lineari dell'IEO che sparavano fotoni X da 6 MeV, non il ciclotrone del CNAO che spara o protoni o nuclei di carbonio.



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