Quesito equilibrio bilancia

Per quel tipo di bilancia in tutti i casi citati ; l'aumento o la diminuzione della forza peso apparente è la stessa per entrambi i bracci !!

Se la bilancia è in equilibrio, vuol dire che sui due piatti ci sono corpi che hanno la stessa massa e quindi lo stesso peso. La bilancia a due bracci misura la massa, che è costante.

Se l'ascensore si muove a velocità costante, la  situazione è uguale a quella in cui l'ascensore è in quiete, sia che salga, sia che scenda.

Se scende frenando, i due corpi pesano di più, ma il peso cresce per tutti e due nello stesso modo: quindi pesano uguale e la bilancia resta in equilibrio.
m * (g + a).

Se sale accelerando, ugualmente i corpi pesano di più, la bilancia resta sempre in equilibrio.

Ciao @hilly

Questa domanda mi rammenta uno dei più celebri culacchi, che s'usava citare dopo un chiaro caso d'incoerenza ("Dove vai?" "Porto cipolle!")
http://www.ibs.it/facezie-di-papa-galeazzo-libro-ruggero-rizzelli/e/9788883490811
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Il sacrestano allungò le mani sotto le coperte e invece delle natiche della serva si trovò a palpare quelle di Papa Caliazzu che si svegliò e lo affrontò "Cce staffaci?" (= che fai?).
Lui improvvisò: "Sono venuto a chiedere se domani alla funzione parlerai delle Quattro Tempora, per avvertire i fedeli."
E Papa Caliazzu: "E cce nci trase lu culu miu cu lle quattru tempure?" (Che c'entra il culo con le Quattro Tempora?).
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Il testo nomina una bilancia e (per distinguerla da una pesapersone, che è un dinamometro.) nomina esplicitamente "due piatti".
Con un'accelerazione verticale, come in un ascensore che stia partendo o stia per fermarsi, un dinamometro modifica la lettura a parità di massa.
MA LA BILANCIA NO, NON MODIFICA il proprio equilibrio che si raggiunge con masse eguali sui piatti soggetti alla medesima accelerazione.
L'unica risposta possibile non l'hai scritta:
* V. In tutti i casi suddetti.
L'incoerenza è nell'offrire alternative che non c'entrano con il quesito.
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@salvonardyn
Ruggero Rizzelli era il padre della mia nonna paterna (nata nel 1885).
Nel 1894 pubblicò "in un italiano non privo di vezzi toscaneggianti (De Marco)" la raccolta dei "culacchi di Papa Caliazzu" (arciprete di Lucugnano sotto Paolo IV Carafa, l'inquisitore) che aveva pazientemente raccolto dalla tradizione orale (dalla metà del 1500 alla fine del 1800!) de intra llu Capu e aveva pudicamente intitolato "Racconti" questa raccolta. Tutto ciò un bel po' di decenni prima di quelli col magnetofono portatile; e non era un antropologo: faceva il Ricevitore del Registro!
Il libro ebbe un buon successo tanto da avere una seconda edizione nel 1912, alla nascita di mio padre.
Poi per un secolo è stato saccheggiato da una miriade di "curatori" che ne hanno fatto traduzioni in dialetto (Rohlfs se ne sarebbe scandalizzato), riduzioni e aggiustamenti di vario genere.
Purtroppo, che io sappia, nessuno ha pubblicato un'anastatica priva di curatele; peccato!

https://www.sosmatematica.it/forum/domande/fisica-massa-in-ascensore/#post-39134

legga il p.s.

... in tutti i casi (i,ii,iii,iv) istante per istante il peso P(t) = m*a(t) è lo stesso sui due piatti.

https://www.sosmatematica.it/forum/domande/ascensore/#post-32142