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ESERCIZIO 3 applicazioni della trigonometria alla realtà

  

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Salve a tutti, ho provato a risolvere questo esercizio, ma non mi è uscito il risultato corretto, l'esercizio è il seguente:

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Il libro dice che il risultato è circa 325 m, mentre a me è uscito 175,9 m. Per risolvere questo esercizio ho usato il teorema dei seni. Ho considerato un triangolo ABC di base AB=322,95 m, l'angolo in A pari a 35° 15'=35,25°, l'angolo in B pari a 67°10'=67,1666666666666666666666666666666666666666666666666°, e quindi da ciò segue che l'angolo in C vale 77,5833333333333333333333333333333333333333333333°

L'altezza delal torre Eiffel è pertanto l'altezza CH del triangolo ABC. Ho trovato prima il lato AC tramite il teorema dei seni che mi è venuto AC=322,95 sin(B)/sin(C). Essendo il triangolo ACH rettangolo segue che CH=AC sin(35,25)=175,9 m, ma non è lo stesso risultato dle libro che mi dice 325 m. Non riesco a capire se sono io ad avere sbagliato o il libro, grazie a chi mi aiuterà.

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h/d = tan 67°10' = tan 67,167° = 2,3751

h/(d +323) = tan 35°15' = tan 35,25° = 0,7067

d*2,3751 = (d+323)*0,7067

d(2,3751-0,7067) = 228,27

d = 228,27/(2,3751-0,7067) = 136,82 m 

h = d* tan 67,167° = 136,82*2,3751 = 325,0 m 

I seni van bene in altre circostanze, qui son meglio le tangenti 😉 

@remanzini_rinaldo grazie al tuo disegno ne sono venuto a capo e l'esercizio mi è uscito. Non me ne volere ma ho preferito usare il teorema dei seni, non ho seguito il tuo ragionamento che sicuramente va bene, però l'errore mio stava proprio nel disegno. Una volta visto il tuo disegno tutto torna. Grazie mille. Se ti è possibile potresti aiutarmi anche con gli altri due esercizi che ho postato? Non saprei proprio come impostarli.

@stefanopescetto ...grazie dell'apprezzamento



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@apprentus

Ciao. Secondo me la cosa più logica da pensare è che i due osservatori stiano facendo una strada orizzontale diretta verso la Tour Eiffel. Ripropongo quindi il disegno di  @remanzini_rinaldo leggermente modificato a cui mando i miei saluti e ringrazio.

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Quindi trasformo i sessagesimali in sessadecimali:

{α = 35.25°

{β = 67.167°

--------------

{TAN(α) = Η/(322.95 + x)

{TAN(β) = Η/x

-------------------

ma:

{TAN(35.25°) = 0.7067301270

{TAN(67.167°) = 2.375075821

quindi sistema:

{Η/(322.95 + x) = 0.706730127

{Η/x = 2.375075821

che risolto fornisce:

[x = 136.81 m ∧ Η = 324.92 m]



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Io ho provato a svolgerlo in un altro modo, ma mi trovo con il tuo risultato

Infatti, tracciata l'altezza, e considerati i due triangoli rettangoli di ipotenuse A e B

puoi scrivere  

A sin a = h

A cos a = d'

 

d'/h = cotg a =>  d' = h cotg a

 

e analogamente d'' = h cotg b dall'altro lato

Così

h ( cotg a + cotg b ) = d

h = d/(tg (90° - a) + tg (90° - b) ) = 322.95/(tg 54.75 + tg 22.83) = 175.90 m

 

forse ho fatto il tuo stesso disegno

@eidosm si abbiamo entrambi supposto che i due osservatori si trovassero uno di fronte all'altro. Però se fosse stato così la traccia lo avrebbe specificato, quindi è corretto il disegno di Remanzini



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Poche ore addietro, alle sei e mezza, @Remanzini_Rinaldo ha commentato con "ottimo...!!" https://www.sosmatematica.it/forum/postid/39056/ una mia risposta alla richiesta "ho bisogno di capire questo problema" in cui dicevo alla richiedente che, per capire i problemi, «... soprattutto serve non pensare mai "tanto è ovvio!" di cose che il testo non dice: se l'autore non l'ha scritto aveva le sue ragioni e tu non sei autorizzata/o a fare ipotesi aggiuntive a meno che non sia espressamente richiesto.».
Dopodiché, alle sette, scrive questa risposta proprio ponendo la sua personale ipotesi aggiuntiva che ciò che l'autore non scrive sia, ovviamente, come l'ha interpretata lui (Rinaldo).
Lo seguono su questa strada (che, per me, è una cattiva strada!) sia @LucianoP che è d'accordo, sia @EidosM che è invece d'accordo con la prima interpretazione del richiedente @apprentus (il quale nel frattempo ha cambiato idea).
COME CAVOLO E' POSSIBILE CHE NESSUNO DEI QUATTRO ABBIA LANCIATO UN IMPROPERIO all'indirizzo dell'autore? Il titolo di "applicazioni ... alla realtà" indicherebbe che chi legge l'esercizio debba conoscere l'ordine di grandezza dei principali munumenti del mondo (Quant'è lungo il recinto della "reggia smontabile" di Birmania? 5 km! Quanto pesa un singolo cuccetto della Grande Piramide? 2000 kg! ... e così via.); questo sarebbe un ragionevole presupposto in un corso di "Ingegneria delle Grandi Opere", ma mi sembra del tutto incongruo in un corso di "Introduzione alla Trigonometria". Ovviamente "si sa" che la Tour Eiffel è alta più di trecento metri e non già meno di duecento, ma (ED E' UN MA SCOLASTICAMENTE ENORME) un diciottenne del terzo liceo classico e ancor meno un quindicenne dello scientifico non sono tenuti ad avere questa nozione come prerequisito allo studio della Trigonometria.
CONCLUDENDO, DELLE DUE L'UNA: l'autore è il solito cretino che scrive esercizi diseducativi, oppure è un astuto stimolatore delle giovani intelligenze e l'esercizio è proprio inteso a far sì che l'alunna/o si renda conto del voluto equivoco linguistico e dichiari che il problema ha due soluzioni ammissibili.
Buona giornata a voi! Io spero di trovare qualche problemino allettante da risolvere per non continuare a pensare al futuro di una scuola che adotta testi cosiffatti.
PS: @apprentus
Se trovi che il testo di un problema sia linguisticamente equivoco (polisemico), senza contenere prima della consegna la clausola «... dopo aver posto e giustificato esplicitamente le ipotesi aggiuntive reputate opportune ...», NON DEVI regolarti come se l'autore intendesse quello che pensi tu: devi invece svolgere il problema mantenendo l'equivoco (tu non puoi sapere se sia voluto o sia una castroneria) ed evidenziando alla fine che ci sono più soluzioni ammissibili.

 



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