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[Risolto] Rendimento circuito elettrico

  

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Salve, se il rendimento si calcola come potenza degli utilizzatori diviso potenza dei generatori, e il principio di conservazione delle potenze dice che la somma delle potenze dei generatori è uguale alla somma delle potenze degli utilizzatori, a cosa serve calcolare il rendimento? Cioè in tutti i circuiti è 100%? Se non  è così allora non vale il principio di conservazione delle potenze, perché?

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Se il rendimento si calcola come potenza degli utilizzatori diviso potenza dei generatori, ed il principio di conservazione delle potenze dice che la somma delle potenze dei generatori è uguale alla somma delle potenze degli utilizzatori, a cosa serve calcolare il rendimento? Cioè in tutti i circuiti è 100%? Se non  è così allora non vale il principio di conservazione delle potenze, perché?

Se si parla di rendimento , significa che si ha a che fare con componentistica reale e non ideale , per cui :

I generatori hanno forza elettromotrice E e resistenza interna r tal che : 

Vg = E-rg*I

Pg = Vg*I < E*I

rendimento ɳg = Vg*I/E*I = Vg/E < 1,00

 

I cavi di collegamento non hanno resistenza zero, bensì una propria rc che attraversata da corrente dissipa potenza rc*I^2

 

Gli utilizzatori (che non siano stufette elettriche) hanno a loro volta un circuito equivalente simile a quello dei generatori , e caratterizzato da  una resistenza interna r ed una resistenza di carico R tal che :

potenza in ingresso Pi = (r+R)*I^2

potenza in uscita Pu = R*I^2 < (r+R)*I^2

rendimento ɳu = (R/(R+r)) < 1,00

 

il rendimento complessivo ɳ può, indicativamente, essere scritto come il rapporto R/(R+r+rc+rg) , il che sta a dire che non tutto ciò che viene generato è utilizzato, bensì una parte è dispersa in calore 

 

 

 

 



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rendimento = [potenza utilizzata(o in uscita ---> Pu)] / [potenza totale (o in ingresso ---> Pi)]

 

è ovvio che , nella realtà:

 principio di conservazione delle potenze ---> Pu = Pi + p 

---> dove p = pot.persa o dissip. o comunque non utilizzata per i fini che ci interessano!

 

quindi se p non è nullo (caso ideale ) rend.= Pu/Pi  < 1  e ha senso valutarlo!

nel caso "elettrico" ad es. nel cosiddetto gen.reale

E = r*i + R*i 

 

p è quella dissipata all'interno su r cioè r*i² =p

ed evidentemente Pi = E*i > Pu = V*i = R*i² se r non è zero!

.................

p.s. 

il discorso è "generale" non riguarda solo il caso "elettrico"!

 



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SOS Matematica

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