Sapendo l'angolo formato con l'asse di rotazione e la componente parallela all'asse stesso, è possibile ricavare l'intesità del campo.
Cerca di immaginare la scena:
la spira è su un piano verticale, di fronte a te. Il suo asse di rotazione è una linea verticale. Ipotizziamo che il campo arrivi "dal basso", intersechi il piano della spira che tu vedi, esce dal piano dietro e prosegue verso l'alto. Ora, l'angolo che è tra il campo e l'asse è PI_GRECO/3, quindi
B// = B * cos(PI_GRECO/3)
da cui
B= B// \ cos (PI_GRECO/3) = 2T
Dato che la spira è in rotazione, il flusso del campo magnetico attraverso la stessa varia con una legge
FLUSSO = AREA_SPIRA * B * cos (w0*t) = PI_GRECO * r^2 * B * cos(w0*t)
La corrente che circola nella spira è data dalla fem indotta nella spira (data dalla derivata del flusso rispetto al tempo) fratto la resistenza.
I = dFLUSSO/dt * 1/R = PI_GRECO * r^2 * B * w0 * sen(w0*t) * 1/R
Questa è massima quando sen(w0*t)=1
quindi
I_max = 0.15 A = PI_GRECO * r^2 * B * w0 * 1/R
Da qui si può ricavare w0
w0 = I_max * R / (PI_GRECO * r^2 * B) = 3.58 rad/s
La potenza dissipata è P=fem^2 / R oppure P= I^2 * R . Quando ti fai i calcoli, otterrai ancora una funzione del tempo. La integri tra 0 e 86400 (i secondi in un giorno) e avrai la potenza totale dissipata in un giorno.
Per trovare l'energia (E= P * t) moltiplichi il risultato per 86400 e otterrai l'energia spesa in un giorno.