Forze perpendicolari

Non sono due casi separati. Per il teorema di Pitagora la forza è (9+16)^(0,5)=5N. Siccome il Newton è quella forza capace di imprimere alla massa di 1 kg l'accelerazione di 1m/(sec^2), si avrà che 5N su un corpo di massa di 5kg produrranno la stessa accelerazione. Quindi 1m/(sec^2).

Se le forze agenti sul corpo sono sullo stesso piano si sommano con Pitagora:

F risultante = radicequadrata(3^2 + 4^2) = 5 N;

Il corpo sarà soggetto ad una forza di 5 N;

F = m * a;   (2° principio della dinamica di Newton).

a = F / m = 5 / 5 = 1 m^s^2; (accelerazione).

Ciao @licealeperscelta

accelerazione a = Fris/m = (√3^3+4^2)/m = (√25)/5 = 5/5 = 1,0 m/sec^2 

Lo svolgimento corretto è invece di aver presente che l'accelerazione ha modulo, direzione e verso del rapporto fra la risultante F delle forze agenti e la massa m del punto materiale agito (se è un corpo entrano in ballo attriti di diversi generi)
* a = F/m = F/5 m/s^2
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In un riferimento Oxy con
* origine nel punto d'applicazione delle forze
* asse x orientato come la forza F1(4, 0) N
* asse y orientato come la forza F2(0, 3) N
la risultante F(4, 3), rammentando la terna pitagorica (3, 4, 5), ha modulo
* |F| = 5 (√(4^2 + 3^2))
ed è orientata da O(0, 0) ad F(4, 3) su una retta di pendenza m = 3/4.
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Non puoi dire che "il movimento è lungo l'asse x" o lungo qualsiasi altra linea perché per studiare la forma della traiettoria sarebbe servito sapere modulo, direzione e verso del vettore velocità nell'istante in cui le due forze che "agiscono simultaneamente" hanno iniziato ad agire.
Non avendo tale informazione non è lecito parlare della forma della traiettoria.