Un padre, appassionato di fisica, sta andando in montagna con suo figlio: durante un tornante il tachimetro indica il valore costante di 50 km/h ed il figlio esclama: "bravo papa, sei riuscito a fare l'intera curva senza nessuna accelerazione!" l padre ribatte: "ti sbagli figliolo, non ho smesso di accelerare!". "Ma dai papà, io intendevo accelerazione nel senso della Fisica!" ribatte il figlio. "Anch'io!" conclude il padre.
Cosa ne pensate del dialogo sopra riportato? Chi ha ragione?
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Livello 0
il problema sottolinea un concetto fisico che si ritrova nello svolgimento di curve. Anche se la velocità rimane costante mentre percorri una curva, c'è comunque una accelerazione presente, quella centripeta.
Difatti, in un moto circolare uniforme sono costanti la velocità angolare e il modulo della velocità tangenziale. La direzione del vettore velocità tangenziale però varia in base ai punti della curva, implicando la presenza di una accelerazione, diretta verso il centro della circonferenza e prendendo il nome di accelerazione centripeta (che significa proprio "diretta verso il centro").
Pertanto, il padre ha ragione nel dire che c'è stata comunque un tipo di accelerazione coinvolto nel moto.
Ciao:)
47
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Livello 0
In salita su un piano inclinato occorre sempre un'accelerazione uguale ed opposta all'accelerazione di gravità parallela al piano della strada; questa accelerazione dipende dal seno dell'angolo di pendenza.
a tangenziale = g sen(alfa);
Poi in curva la velocità resta costante in modulo (50 km/h), ma cambia direzione e verso continuamente per rimanere sulla traiettoria circolare;
c'è l'accelerazione centripeta e questa dipende dall'aderenza degli pneumatici sul piano, cioè dall'attrito. Se manca l'aderenza l'auto andrà lungo la tangente alla curva.
Quindi l'accelerazione è sempre presente in salita e in curva anche se la velocità rimane costante in modulo.
Ciao @giacomofiorentini
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Genius I
A ≡ "tornante" ≡ curva stretta di 180° in salita.
B ≡ "il tachimetro indica il valore costante di 50 km/h" ≡ modulo costante
A & B ≡ l'incurvarsi della trajettoria genera un'accelerazione centripeta come che sia il modulo della velocità e, se questo è costante, vuol dire che la salita è compensata da un'accelerazione parallela alla via che equilibra il rallentamento dovuto alla gravità.
L'accelerazione è la risultante dei due vettori: povero papà, gli è toccato un figlio che capisce cazzi per lampioni!
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Genius I
@exprof 👍👍
Formalmente il padre (accelerazione centripeta ac= Vt^2/r a velocità tangenziale Vt costante), praticamente dubito che si possa percorrere un tornante in salita a 50 km/h
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Genius II
