SPIEGAZIONE
Il calore specifico - che è una proprietà intensiva e caratteristica di ogni sostanza - è la quantità di energia assorbita (o ceduta) da 1 kg di sostanza durante un aumento (o una diminuzione) di temperatura di 1°C.
Ma come si calcola il calore specifico?
Per il calcolo del calore specifico bisogna fare riferimento alla legge fondamentale della termologia che indica la quantità di calore Q che bisogna somministrare (o sottrarre) ad un corpo di massa m per innalzare (o abbassare) la sua temperatura dal valore iniziale ti al valore finale tf. In formula:
Q = m ∙ cs ∙ Δt
in cui:
- Q è la quantità di calore scambiata da un corpo di massa m
- m è la massa del corpo
- Cs è il calore specifico del corpo
- Δt = è la variazione di temperatura subita dal corpo; Δt = tf - ti (finale - iniziale)
Per il calcolo del calore specifico dobbiamo ricavarci la formula inversa:
$c_s=\frac{Q}{m\cdot\Delta{t}}$
SOLUZIONE
Ricorda la formula $c_s=\frac{Q}{m\cdot\Delta{t}}$
Consideriamo ora i dati dell’esercizio:
- entrambe le sostanze sono di 1 grammo
- Q è $3J$
- la variazione di temperatura $\Delta{t}$ di A è $3°C$, mentre di B è $5K$
- $c_s$ è l’incognita
Ricorda che la variazione di una unità di temperatura della scala kelvin corrisponde esattamente alla variazione di 1 °C sulla scala Celsius. Per approfondire vai qui: Temperatura e scale termometriche (Zanichelli)
Inoltre, il calore specifico, se riguardi la formula, è inversamente proporzionale alla variazione di temperatura $\Delta{t}$ che sta a denominatore, per tale motivo se $\Delta{t}$ raddoppia allora il calore specifico dimezza (ad esempio).
Quindi, dato che in A la variazione di temperatura $\Delta{t}$ è minore rispetto a quella di B, allora il calore specifico è maggiore in A.