Il lato AB=l ha angoli adiacenti:
α = x
β = 2·x
l'angolo opposto vale: γ = pi - (α + β) = pi - (x + 2·x)
γ = pi - 3·x
Deve essere quindi:
0 < γ < pi-----> 0 < pi - 3·x < pi-----> 0 < x < pi/3
tramite il teorema dei seni, possiamo calcolarci il perimetro:
p = l + a + b con a e b i lati opposti ad α e β
per tale teorema sono uguali i rapporti:
l/SIN(pi - 3·x)=l/SIN(3·x)
a/SIN(x) = l/SIN(3·x)---------> a = l·(SIN(x)/SIN(3·x))
b/SIN(2·x) = l/SIN(3·x)------> b = l·(SIN(2·x)/SIN(3·x))
Quindi la funzione in esame è:
p = l + l·(SIN(x)/SIN(3·x)) + l·(SIN(2·x)/SIN(3·x)) con 0 < x < pi/3
Vediamo i limiti richiesti:
LIM(SIN(x)/SIN(3·x)=1/3
x----> 0+
LIM(SIN(2·x)/SIN(3·x))= 2/3
x---->0+
quindi risulta:
per x--> 0+ p---> l + l·1/3 + l·2/3= 2l
cioè il triangolo tende a rinchiudersi su sé stesso.
D'altra parte i due limiti precedenti forniscono come risultato per x-->pi/3-: +inf
dal punto di vista geometrico significa che i lati a e b del triangolo tendono ad essere paralleli
( cioè α e β tendono a diventare angoli supplementari)