Il risultato del punto a) non corrisponde. Io ho anche verificato ciò che ho scritto attraverso alcuni esempi quindi mi sembrava fosse giusto. Non ho capito perché il libro dà 1 come soluzione.
Il risultato del punto a) non corrisponde. Io ho anche verificato ciò che ho scritto attraverso alcuni esempi quindi mi sembrava fosse giusto. Non ho capito perché il libro dà 1 come soluzione.
è una domanda a trabocchetto, infatti (non so se il tuo libro lo scrive) quando hai un'onda che si propaga su una corda la sua velocità è:
v=radice(T/d) , dove T=tensione della corda e d=densità lineare (cioè massa fratto lunghezza)
Se la tensione rimane costante (te lo dice il problema), anche la velocità rimane costante!
Per questo motivo la velocità ha come fattore 1. Semplicemente perchè non cambierà mai finchè non cambi la tensione.
Al contrario, siccome lambda e frequenza possono variare, quando f raddoppia, lambda si dimezza (fattore 0.5) in modo che la v resti sempre uguale per i motivi già detti.
V = √(T*L/m)
essendo:
T = tensione della corda
m = massa della corda
L = lunghezza della corda
al variare di f, V non cambia
λ = V/f
λ' = V/2f = λ/2 ...la lunghezza d'onda dimezza