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Crocchette per cani

  

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All'angolo di una strada ho messo una ciotola piena di crocchette per cani.

Passa un primo cane e ne mangia la metà più uno di quelle che ci sono.

Passa un secondo cane e ne mangia la metà più uno.

Così pure per il terzo cane. Idem per il quarto:

"Ne mangia la metà più uno e si svuota la ciotola!"

Quante crocchette ho messo inizialmente nella ciotola?

Buon divertimento (mi aspetto la risoluzione da chi fa le domande e non da chi risponde sempre)

 

Autore

Può anche essere che abbia sbagliato a formulare la domanda. Nel qual caso chiedo scusa .

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Non hai sbagliato a formulare la domanda.
Però secondo me sarebbe stata formulata meglio se, invece di "e si svuota la ciotola!" avessi scritto "Quando passa il quinto la ciotola è vuota."
Per la formulazione vedi
http://oggiviraccontodi.blogspot.com/2015/04/rompicapo-n-100-i-pasticcini.html
ma anche, nel paragrafo "Successioni per ricorrenza lineari", il problema 7 a pagina 5 di

dove c'è anche l'algoritmo ricorsivo per risolvere questo tipo di problemi.
Purtroppo non sono riuscito a reperirti il problema originale di fine 800 (quello dei naufraghi sull'isoletta, non so se l'hai letto.).

@exprof

Ciao amico, sempre in gamba! Io non ho avuto la fortuna di insegnare al liceo, ho sempre insegnato negli istituti tecnici (ragionieri e geometri e anche professionali) per cui spesso ho avuto ragazzi poco "predisposti verso la matematica". Spesso per rendere più attraente la materia assegnavo questi quesiti simpatici oltre ai compiti necessari per la piena comprensione della teoria svolta a lezione. 

@LucianoP
Sono un feroce sostenitore della filosofia "Meglio avere rimorsi che rimpianti".
Neanch'io ho mai insegnato al Liceo senza aggettivi, ma non lo rimpiango affatto perché rammento bene la frustrazione di chi insegnava Matematica e Fisica nel mio Liceo e si sentiva limitato dai programmi, che negli anni '50 erano il Verbo.
Ho avuto solo due classi di Liceo Scientifico nell'ormai preistorico anno scolastico 1966/67. Prima avevo insegnato solo a studenti universitarii singoli o in gruppi piuttosto ridotti e dopo, fino al 2006, soprattutto materie tecniche in un ITIS (con una parentesi negli anni 1979/83 in cui ebbi classi di professori e presidi, e una sola volta di soli presidi).
Qualche rimorso ce l'ho, sui miei anni da insegnante; ma credo che succeda a tutti gli artigiani di pensare, alla fine di un lavoro, a tutti i particolari che avrebbero potuto curare meglio.

@exprof ...preciso meglio : quando passa il quinto trova la ciotola vuota 😉



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