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sezione di esami scritto

  

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come fanno gli assistenti di fisica a correggere centinaia di scritti ?

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3 Risposte



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volevi dire sessione o proprio sezione? nel caso di sezione: nchessenzo?

@exprof leggono gli scritti ?

o solo il risultato ?

 

 



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fan ricorso a sub-assistenti 😉



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Se non t'è andata bene la precedente risposta scherzosa te ne tocca una complessa e articolata e, soprattutto, pallosa: buona lettura!
Premetto che non sono mai stato membro di una commissione d'esame universitaria, ma che sono stato membro o presidente di moltissime commissioni d'esame di concorsi pubblici o di maturità dal 1970 al 2006.
Seconda premessa: gli esami universitari sono esclusivamente pubblici (un passante deve poter arrivare dalla strada al luogo dell'esame senza dover aprire nessuna porta e senza che nessuno lo fermi) e orali, di fronte a una commissione di tre persone, di cui almeno due presenti, presieduta dal/la titolare del corso o da altro professore delegato dal titolare con secondo membro o un assistente del corso o un professore di "materia affine" e terzo membro un "cultore della materia"; la legge consente l'esame scritto esclusivamente per il corso "Latino (biennale)".
Ne consegue che "lo scritto di Fisica" al quale tu alludi non costituisce "seSSione d'esame scritto" perché Fisica non è Latino (biennale).
Trattandosi invece di una mera prova di preselezione interna al corso, col solo fine di sconsigliare (e non d'impedire!) di presentarsi all'esame alle persone palesemente impreparate, la sua organizzazione rientra nella libertà d'insegnamento garentita dalla Costituzione e non deve sottostare ad alcuna norma di legge come un esame di maturità o di concorso quindi sarà sicuramente più snella di quella che ti dercrivo io.
Tutto ciò premesso ti rispondo a «come fanno gli assistenti di fisica a correggere centinaia di scritti ?» descrivendo l'organizzazione che più spesso ho visto applicare dai presidenti delle commissioni di cui fui membro, nella versione che ho applicato io le volte in cui il presidente ero io.
Una volta visto il tema d'esame e prima di aprire il plico sigillato con gli elaborati dei candidati almeno due di noi, senza scambiare parola, svolgono completamente il tema; i due o più svolgimenti professorali sono poi illustrati alla commissione e discussi da tutti individuando i punti salienti del tema e del modo in cui svolgerlo e come rilevarli negli elaborati da correggere. La discussione prosegue fino a produrre una "Griglia di Revisione" approvata all'unanimità e allegata al verbale in cui ci siano per ciascun item una prima stima del peso relativo e le sigle di rilevazione.
La griglia ideale ha una decina di item sui quali i revisori debbano rilevare solo {A/P} per A(ssente)/P(resente); dico ideale perché c'è sempre qualcuno che costringe ad adottare, per un numero ridotto di item, una marcatura non binaria del tipo {non rilevabile, negativo, positivo, extra} che ovviamente rallenta poi la fase di valutazione.
In un foglio Excel (prima erano fogli quadrettati) si elencano i candidati con a fianco una colonna per ciascun item della griglia, si rimescolano casualmente le righe, si stampa il tutto e si dividono i fogli fra i revisori (tranne il presidente, tutti: lo schematismo adottato all'unanimità consente al professore di Greco di rivedere elaborati di Chimica, e viceversa). Il presidente distribuisce gli elaborati da rivedere, mette in ordine quelli restituiti, carica in Excel i fogli completati, procura caffè, panini, bibite e sigarette, ... e simili.
Nella fase di revisione così organizzata si ha il massimo risparmio di tempo (nella maturità del luglio 1975 non la si volle adottare e io non riuscii a partecipare a nessun esame perché impegnato a correggere i compiti dei candidati del giorno dopo DA SOLO contravvenendo alla legge che impone la valutazione collegiale.).
La successiva fase di valutazione inizia con la correzione dei pesi relativi (il massimo peso va all'item binario che partiziona i candidati a metà, al ternario che distingue i terzi, ... e il peso zero a quello che ha la stessa sigla per tutti) e il relativo calcolo del punteggio per ciascun candidato; un sort sui punteggi classifica gli elaborati suddividendoli in {insufficiente, sufficiente, buono, ottimo} i confini fra le quattro classi si decidono discutendo in dettaglio i due o tre elaborati intorno alla soglia.
Per la prova di preselezione basta pubblicare l'elenco alfabetico degl'insufficienti con a fianco il punteggio rapportato a 10, 30, 70, 100, 110 secondo il contesto; per gli esami ci sarebbe ancora parecchio da dire, ma non sarebbe d'interesse per questa discussione.
NOTA IMPORTANTE: come preavvisato questa cosa è lunga e pallosa da leggere, ma s'è sempre realizzata piuttosto rapidamente.

 



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