Buongiorno, a lezione non ho ben capito perché alcune rette non possono essere rappresentate dall'equazione y=mx+q, ad esempio quelle verticali con equazione x = k (dove k è una costante) . Perché? Ringrazio molto.
Buongiorno, a lezione non ho ben capito perché alcune rette non possono essere rappresentate dall'equazione y=mx+q, ad esempio quelle verticali con equazione x = k (dove k è una costante) . Perché? Ringrazio molto.
si dimostra che l'eq. di primo grado:
ax + by + c = 0
rappresenta una retta quali che siano {appartenenti a R} a,b,c.
ora se a = 0 si potrà scrivere y = -c/b che non varia con x {non si potrà scrivere x= ... causa non significato della divisione per zero ... è funzione ovvero applicazione solo y =-c/b = k}
se b = 0 si potrà scrivere x = -c/a che non varia con y {non si potrà scrivere y= ... causa non significato della divisione per zero ... è funzione ovvero applicazione solo x = -c/a = l }
se sia a che b sono diversi da zero allora si scriverà:
y= m*x + q con m = - a/b q = -c/b
oppure
x= n*y + p con n = - b/a p = -c/a
che sono le esplicite della iniziale {invertibile o biunivoca}
Condizione necessaria per scrivere che "y è eguale" a qualcosa è poter scrivere che "y è": se y non è allora non può essere eguale a nulla.
Nella "equazione x = k (dove k è una costante)" la y dov'è?
Semplice: non c'è!
Quindi non può essere eguale a "mx+q".
se una retta è parallela all’asse $y$ tutti i punti di quest’ultima avranno ascissa uguale.
questa formulazione è data da $x=k$
dove $k$ è diverso da $0$
min questo caso $q=0$ quindi non si verifica alcuna intersezione con l’asse $y$
Perché se x = k
l'equazione non é esplicitabile ( non si può isolare y )
e m non esiste.