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[Risolto] Integrale definito

  

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Ho trovato questo integrale 

S_[0,1] ln(x)*ln(1 - x^2)/x^2 dx 

il cui risultato dovrebbe essere pi^2/4 - ln 4 

ma ho incontrato diverse difficoltà nello svolgimento. 

 

Ho fatto prima la sostituzione 

 

ln x = t 

x = e^t 

dx = e^t dt 

x^2 = e^(2t) 

se x -> 0, t -> -oo e se x = 1 => t = 0

 

S_[-oo, 0] t * ln ( 1 - e^(2t) )/e^(2t)* e^t dt = 

= S_[-oo,0] t e^(-t) ln ( 1 - e^(2t) ) dt.

 

Pongo in seguito u = -t => t = -u => dt = - du 

-oo diventa +oo e 0 resta 0

 

S_[+oo,0] (-u e^u) ln (1 - e^(-2u)) (-du) =

= S_[0,+oo] - u e^u * ln (1 - e^(-2u)) du 

 

Questo passaggio é corretto, perché Wolfram mi dà lo stesso risultato 

dell'originale. 

Adesso procederei per parti osservando che 

S -u e^u du = - u e^u - S (-1) e^u du = - u e^u + e^u = (1 - u) e^u

 

e quindi, prendendo come fattore differenziale - u e^u du 

e integrando per parti verrebbe 

[ (1 - u) e^u ln (1 - e^(-2u)) ]_[0,+oo] +

- S_[0,+oo] (1 - u) e^u * 1/(1 - e^(-2u))* (-e^(-2u))* (-2) du 

 

Il primo addendo tende a 0 per u->+oo, si dimostra con i limiti notevoli 

e quindi resta -1 * 1 * ln ( 1 - 1 ) che tende a +oo. 

E' possibile, anzi probabile, che questa singolarità ( limite infinito ) 

venga cancellata dal secondo addendo, ma di questo non ho saputo 

portare a termine lo sviluppo. Lo riorganizzo come 

- 2 S_[0,+oo] (1 - u) e^(-u)/(1 - e^(-2u) ) du = 

= 2 S_[0,+oo] (u-1)/(e^u - e^(-u)) du = 

= 2 S_[0,+oo] (u-1) e^u/(e^(2u) - 1) du 

 

Qui la logica sarebbe integrare ancora per parti prendendo come fattore 

finito u - 1 e integrando l'altro termine con la sostituzione 

v = e^u, dv = e^u du 

che ci porta a S dv/(v^2-1) : questo si decompone in fratti semplici 

come 1/2 * (1/(v-1) - 1/(v+1)) 

e così viene 

 

2(u - 1)* 1/2 [ ln (e^u - 1) - ln (e^u + 1) ]_[0,+oo] + 

- 2 S_[0,+oo] 1 *  [ ln (e^u - 1) - ln (e^u + 1) ] du 

Ora ... gli ultimi due integrali non sono elementari, la funzione 

che dà Wolfram ( credo sia un logaritmo integrale ) non la conosco bene,

per cui mi fermo. 

Vale la pena di proseguire per questa strada ? 

O mi sapete suggerire un'alternativa ?

 

Grazie.

 

Autore
2 Risposte



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vale quel che dice exprof...

intgindfcmplx

come vedi l'integrale è reale solo nell'intervallo (0,1) ... di qui la difficoltà che hai nel trovare la primitiva e quindi di risolvere per altra via (la solita nel caso di primitive reali)

intgdf0 1

 

a proposito delle polylog (o della zeta di Riemann) ti occorre la teoria delle funzioni di variabile complessa che i matematici fanno in istituz.di analisi sup. e gli elettronici facevano in complementi di matematica (ora non so più)

polylog

@nik Penso che siate nel giusto tutti e due.

Come ultimo tentativo ho provato a farmi calcolare 

L [ - t * ln (1 - e^(-2t)) ] che dovrebbe essere particolarizzata per s = -1, ma Wolfram non fornisce risultato confermando che é richiesta qualche funzione speciale. 

Probabilmente si dovrebbe applicare la teoria dei residui almeno all'integrale ottenuto dopo la prima sostituzione, ma essendo il logaritmo una funzione polidroma non ricordo come impostare il cammino di integrazione. Grazie per il riscontro.

Fine. Un Docente universitario di Analisi Matematica lo ha svolto ed effettivamente ha usato i Residui. 

e sì ...

all'esame scritto di complementi si dovevano, tra l'altro, calcolare integrali simili , non altrimenti risolvibili.

ricordo solo la pesantezza di tale esame , che si svolgeva la mattina ... il pomeriggio ti attendevano due ore di orali. 

Comunque ricordi di gioventù.

 



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"Vale la pena di proseguire per questa strada?" DIREI PROPRIO DI NO.
"O mi sapete suggerire un'alternativa?"
Dalle mie parti c'era (ne manco dal 1957, allora non si usava il politicamente corretto) un modo di dire un po' rozzo «Quand'àutru nuttièni, cu màmmata te cùrchi!» (i francesi sono più fini e dicono «faute de mieux on couche avec sa femme»), ma il concetto è lo stesso: se non hai ciò che ci vorrebbe, t'accontenti di ciò che hai.
Qui si tratta o di metodi numerici o di cercare documentazione pratica sui polilogaritmi (poco probabile).
Anch'io ho usato WolframAlpha per un controllo preliminare, tanto per vedere quale fosse l'obiettivo da perseguire, ho visto che la funzione non è elementarmente integrabile, ma necessita di una delle cosiddette funzioni di Jonquière.
Vedi ai link
http://www.wolframalpha.com/input?i=%E2%88%AB%28ln%28x%29*ln%281-x%5E2%29%2Fx%5E2%29*dx
http://mathworld.wolfram.com/Polylogarithm.html

 

@exprof 

mia madre diceva "cu mugliereta" ... con tua moglie.

@nik
suppongo che tu stia italianizzando i ricordi d'infanzia e che invece tua madre dicesse "cu mujèreta" (come i francesi) usando la iota di Carlo Magno che la introdusse come promemoria grafico per facilitare ai Franchi la pronuncia latina semiconsonantica. In italiano dopo Panzini e Pirandello temo che non si usi più, ma nelle parlate meridionali resiste ancora invitta. A me, che feci le elementari negli anni '40, quando scrivo di fretta ancora ogni tanto mi scappa qualcuno di trajettoria, jeri, gli angoli buji, Jonio, jodio, Jugoslavia, e simili.

@exprof 

è probabile  ... ma non sono colto come te.



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