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[Risolto] I principi della dinamica

  

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Erica si allena usando una bicicletta appesantita. In una prima prova parte da ferma e percorre 500 m pedalando con forza costante con un'accelerazione di 0,040 m/.

Ripete poi la prova, con la stessa forza, riducendo la massa complessiva di un 1/3.

" Quanto vale la differenza di tempo impiegato tra le due prove? Trascura ogni tipo di attrito.

(29 s)

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accel. a = F/m

accel. a' = F/2m/3 = (3/2*F/m = 3a/2 

a = 0,040 m/sec^2

a' = 0,040*1,5 = 0,060 m/sec^2

t = √2d/a = √1000*100/4 = 158,1 sec

t' = √2d/a' = √1000*100/6 = 129,1 sec

t'-t = -29 sec 

 

 

 

@remanzini_rinaldo

buongiorno, sto eseguendo lo stesso esercizio. Pensavo che l'accelerazione triplicasse dal momento che avevo un 1/3 della massa, perchè invece l'accelerazione diventa 3/2a?

La ringrazio in anticipo.



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Dalla legge oraria del moto uniformemente accelerato:

t= radice [(2*S)/a]

 

Se la massa si riduce di 1/3, a parità di forza, l'accelerazione risulta (3/2)* a = (3/2)* 0,040  [m/s²] 

Quindi:

Screenshot 20230304 192232

Dt= 29 s



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Se le prove si svolgono ESATTAMENTE come detto allora LA RICHIESTA DIFFERENZA VALE ZERO.
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Fra "I principi della dinamica" del titolo c'è quello di azione e reazione secondo il quale "Trascurando ogni tipo di attrito", compreso quello fra ruote e suolo, la ruota motrice slitta senza ruotare e il baricentro del sistema "Erica + bicicletta" rimane immobile in entrambe le prove.
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Forse è il caso di scrivere un testo meno raffazzonato, che abbia per modello un problema ben posto.



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