La resistenza R1 risulta essere in serie con il parallelo di due resistenze di uguale valore R2.
R_equivalente = R1 + (R2//R2)
Il parallelo di due resistenze di uguale valore R2 fornisce una resistenza equivalente di valore R2/2
Possiamo quindi calcolare:
R_equivalente = R1 + R2/2 = 22+16 = 38 Ω
La corrente che circola in R1 (e nel circuito) è:
i1 = V/R_equivalente = 220/38 =~ 5,8 A
Avendo i resistori in parallelo stesso valore, la corrente si divide nei due rami. Quindi:
i2=i3 = i1/2 = 2,9A
Req = R1+R2//R2 = R1+R2^2/2R2 = 22+16 = 38 ohm
I = V/Req = 220/380 = 5,7895 A
I1 = I = 5,789 A
I2 = I3 = I/2 = 2,895 A
R parallelo = (1/R2 + 1/R^2)^-1 = (2/R2)^-1;
R parallelo = 32/2 = 16 Ohm;
R equivalente:
Re = 22 + 16 = 38 Ohm;
i = V / Re = 220 / 38 = 5,9 A ; intensità di corrente che circola nel circuito.
La corrente i passa in R1 e passa in R parallelo; (è la stessa).
i1 = 5,8 A;
V1 = R1 * i1 = 22 * 5,8 = 128 V;
V parallelo = (R parallelo) * i = 16 * 5,8 = 93 V, (differenza di potenziale ai capi del parallelo);
La corrente i si divide sui due rami del parallelo in parti uguali perché le resistenze R2 sono uguali:
i2 = (V parallelo) / R2 = 93 / 32 = 2,9 A; (corrente in ogni ramo).
2,9 + 2,9 = 5,8 A.
Ciao @brunogerby