Il calore specifico di un cubetto di rame con volume 1 cm3:
(a)dipende esclusivamente dal volume del cubetto
(b)è minore della capacità termica del cubetto
(c)dipende dalla temperatura del cubetto
(d)è uguale alla capacità termica del cubetto
(e)è maggiore della capacità termica del cubetto
(f)dipende dalla densità del cubetto
(g)Nessuna delle precedenti (si espliciti il risultato)
La corretta a mio parere è la B, va bene? Il calore specifico dipende dalla temperatura del cubetto. Ok? Grazie
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Livello 1
* "La corretta a mio parere è la B, va bene?" NO, NON VA BENE.
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* "Il calore specifico dipende dalla temperatura del cubetto. Ok?" NO, NON Ok.
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* "Il calore specifico di un cubetto di rame con volume 1 cm^3"
è esattamente lo stesso di un enorme cubo di rame da un metro cubo ed anche di un'esilissima foglia di rame dal volume di pochi micron cubi: l'importante è che si tratti dello stesso rame. In parole povere: IL VOLUME COL CALORE SPECIFICO C'ENTRA COME I CAVOLI A MERENDA.
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Si tratta del solito esercizio stupido tratto dal solito libro di testo scritto a PdL (pène di levrièro) o a PdS (pène di segùgio) a scelta, secondo il proprio orientamento politico.
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ARGOMENTO DA RIPASSARE prima di affrontare l'esercizio.
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Un corpo a temperatura T1 diversa da quella T0 dell'ambiente in cui è immerso scambia con esso una quantità di calore (Q joule) proporzionale alla differenza di temperatura (T1 - T0 = ΔT °C).
* Q = C*ΔT
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La costante di proporzionalità
* C = Q/ΔT J/°C
si chiama CAPACITÀ TERMICA di quello specifico corpo ed è il prodotto fra la sua massa (m kg) e una costante che dipende solo dalla natura del suo materiale
* C = c*m J/°C
da cui
* c = C/m = Q/(m*ΔT) J/(kg*°C)
CALORE SPECIFICO di quello specifico materiale.
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Per il rame
* c = 385 J/(kg*°C) [calore specifico]
* ρ = 8.96 g/cm^3 [densità]
* m = 8.96 g = 0.00896 kg [massa di un cm^3]
* C = 385*0.00896 = 3.4496 J/°C
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ANALISI DELLE ALTERNATIVE
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(a) dipende esclusivamente dal volume del cubetto
FALSO: il volume col calore specifico c'entra come i cavoli a merenda.
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(b) è minore della capacità termica del cubetto
FALSO: sono grandezze incomparabili.
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(c) dipende dalla temperatura del cubetto
FALSO: la temperatura col calore specifico c'entra come i cavoli a merenda.
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(d) è uguale alla capacità termica del cubetto
FALSO: sono grandezze incomparabili.
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(e) è maggiore della capacità termica del cubetto
FALSO: sono grandezze incomparabili.
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(f) dipende dalla densità del cubetto
FALSO: la densità col calore specifico c'entra come i cavoli a merenda.
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(g) Nessuna delle precedenti (si espliciti il risultato)
VERO: ma non c'è alcun risultato da esplicitare in quanto, come detto all'inizio, questo è il solito esercizio stupido tratto dal solito libro di testo scritto a PdL.
Essendo stupido:
* non pone un problema;
* non chiede un calcolo;
* non pone un quesito;
* in generale non richiede nessun risultato;
* E TUTTAVIA VUOLE CHE SI ESPLICITI L'INESISTENTE CHE NON HA CHIESTO!
52158
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Genius I
@exProf 93 minuti di applausi per questa risposta. Comunque esiste anche la variante a-politica MdS=membro di segugio. Ma è mai possibile che su libri di testo ci siano esercizi del genere??
@Sebastiano
E' POSSIBILE SI', E SFUGGONO AL CONTROLLO PRE-ADOZIONE.
I libri di testo sono un mercato gigantesco che, invece d'essere regolato dalla domanda dei Consigli di Classe, è regolato da direttive demenziali che, di fatto, impongono l'uniformità dei prodotti che dovrebbero farsi concorrenza sulla qualità.
Un libro di testo dovrebbe riportare i fatti sulla materia ed essere finalizzato allo studio domestico. Esercizi, esempi sviluppati, illustrazioni (e tutti i parafernalia che obbligano una bimba decenne a portare uno zaino da venti chili) dovrebbero essere lasciati alla libera fantasia e iniziativa del docente: fare lezione è un'attività artistica che non dovrebb'essere mortificata a seguire la via già tracciata da un libro che fa lezione a stampa invece che a voce.
Però le direttive dicono che i libri adottabili sono così, mortificanti per l'insegnante.
Pare ovvio che una persona la cui capacità sia così sottilmente disprezzata poi non stia molto attenta a che cosa sta proponendo di adottare ("tanto sono tutti simili").
Dopo che l'ottima Franca Falcucci (malvista da quasi tutti, in quanto ottima!) decadde nell'estate 1987, e con le sole brevi eccezioni di Sergio Mattarella (12 mesi) e Tullio De Mauro (14 mesi, fino al 2001), non si sono più visti (botta di superbia: vuol dire che a me non è sembrato di vedere) a Viale Trastevere titolari che abbiano guardato alla Scuola Italiana con l'ottica di un insegnante di Scuola; mi sembra che quasi tutti i successori di De Mauro (e anche un celebre predecessore) abbiano guardato alla Scuola, nei casi migliori, come Professori di Università e/o non badando al personale, ma solo a scolari e alunni (il Barone Rosso emanò lo "Statuto degli Studenti" scambiandoli per universitarii); negli altri casi badando più al bilancio e all'equilibrio fra i partiti che non alla gente di scuola (né alunni né personale).
POI PASSANO TRENT'ANNI E CI LAMENTIAMO.
Il calore specifico e la capacità termica sono due quantità diverse con unità di misura differenti. Il calore specifico è proprio di ogni sostanza, la capacità termica è il prodotto fra il calore specifico e la massa del corpo preso in considerazione. Quindi confrontarli è come comparare pere e mele.
Io direi g) ma ho paura che il testo dell'esercizio sia formulato molto male.
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Livello 9
Il calore specifico c di un cubetto di rame con volume 1 cm^3:
si misura in joule/(kg*°C), dipendendo esclusivamente dal tipo di materiale (rame, in questo caso) e non dalla sua dimensione (massa) ; se parliamo invece di capacità termica C , questa si che dipende dalla dimensione (massa) del cubetto e si esprime in joule/°C
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Genius II
